LITTLE ITALY
Vi raccontiamo sempre delle antiche origini romane di Londra ma in quest’occasione vi vogliamo parlare dell’impronta italiana lasciata nella capitale inglese in un epoca più vicina alla nostra.
E’ vero che i mercanti nostrani si erano stabiliti ad Albione già nel Medioevo ma il vero incremento si ebbe dagli inizi del 1800, con l’arrivo di ricchi artigiani e poi in seguito con quello degli immigrati più poveri che scappavano dalle precarie condizioni economiche dell’Italia dopo le guerre napoleoniche.
Appena fuori dai confini della City of London, nei pressi di Clerkenwell Road, si collocò così una comunità di circa 2000 italiani che svolgevano mestieri comuni come il sarto, l’orologiaio, il gelataio e il ristoratore.
Piccole botteghe e negozi di prodotti italiani che hanno generato così il soprannome di “Little Italy” che contraddistingue il quartiere italiano per antonomasia non solo in Gran Bretagna ma in tutto il mondo. La comunità cominciò a disperdersi dal 1960 ma Little Italy continua ancora oggi ad essere un punto di riferimento per gli italiani che vivono a Londra, circa 130.000!
Questo legame è dovuto anche alla presenza della Chiesa Italiana di San Pietro, fondata da San Vincenzo Pallotti nel 1845 proprio per gli emigranti italiani cattolici di Londra. Fu sovvenzionata da finanziatori italiani fra cui Giuseppe Mazzini e al momento della sua consacrazione avvenuta nel 1963, era l’unica chiesa in stile Basilica romana nel Regno Unito e la più grande chiesa cattolica dell’epoca. Tra gli avvenimenti più importanti che si celebrano, dal 1880 c’e’ la processione della Madonna del Carmine che si tiene ogni 16 luglio o nella domenica più vicina.
Rosebery Avenue e Farringdon Road segnano i confini settentrionali diLittle Italy, mentre a sud della chiesa troviamo le strade, all’epoca abbastanza famigerate, di Saffron Hill, Leather Lane e parti di Hatton Garden. Se vi erano alcuni osservatori che guardavano dall’alto in basso gli italiani del meridione a Londra, primo fra tutti Conan Doyle lo scrittore di Sherlock Holmes. D’altronde, le autorità erano ben felici di vedere questa laboriosa classe operaia italiana soppiantare la delinquenza e la ricettazione che serpeggiava in quei vicoli di cui fece menzione anche Charles Dickens nel suo romanzo “Oliver Twist”.
Se volete visitare Little Italy vi consiglio di iniziare il vostro itinerario dalla stazione di Farringdon per poi procedere verso Clerkenwell Road dove troverete, accanto alla Chiesa Italiana di San Pietro, il Pallotti’s, un centro di aggregazione della comunità italiana e il “Terroni’s of Clerkenwell” che vanta il titolo di negozio gastronomico italiano più antico d’Inghilterra. Davanti alla chiesa noterete anche un negozio che vende le famose Vespe della Piaggio, 100% Italiane! Proseguendo suFarringdon Road c’è Gazzano’s, un’altra famosa gastronomia della zona fondata dall’ amatissimo Joe Gazzano il cui genio è stato quello di mantenere sia l’alta qualità dei suoi prodotti sempre freschi e made in Italy, sia l’impresa a conduzione familiare (e così è rimasta dopo la sua morte nel 2010). Se invece sarete presi dalla nostalgia nel centro di Londra, allora recatevi a prendere un bel caffè al “Bar Italia” presente a Soho dal 1949, quando fu fondato dalla famiglia Polledri che lo gestisce ancora oggi.
Leggi con che affetto il The Guardian parla di Joe Gazzano https://www.theguardian.com/theguardian/2010/oct/25/joe-gazzano-obituary
Marina Rossi