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CHARLIE CHAPLIN IL VAGABONDO DI LONDRA

Charlie Chaplin wearing a hat

Charlie dallo sguardo tenero e ironico, giacchetta stretta, pantaloni larghi, scarpe lunghe, bombetta e bastoncino di bambù è uno dei personaggi più famosi di Londra.

Nasce nell’aprile 1889, nel quartiere di Kennington, in una piccola casa accanto ad un mattatoio e ad una fabbrica di sottaceti. Trascorre un’infanzia difficile, piena di povertà e miseria, simile alle tante raccontate da Charles Dickens. Figlio di due artisti di music hall, il papà Charles cantante comico e la mamma Hannah soubrette, vive fin da subito l’atmosfera del palco quando all’età di cinque anni si esibisce sostituendo la madre. In seguito alla separazione dei genitori, Charlie e il fratello maggiore Sidney si trovano soli per le strade degli slum londinesi.

Trascorrono alcuni anni nell’orfanotrofio di Lambeth, nella workhouse divenuta oggi Museo del Cinema di Londra, poiché il papà alcolizzato aveva abbandonato la famiglia e la mamma era spesso ricoverata in manicomio per la sua crescente follia. Queste esperienze saranno decisive per la futura personalità di Chaplin: il regista dichiarerà sempre di aver mutuato il suo spirito dall’osservazione dalla madre e dalla folla di personaggi miseri e grotteschi che attraversavano le strade londinesi.

Notata la sua precoce abilità mimica, nel 1898 entra a far parte di una piccola compagnia di teatro, gli Eight Lancashire Lads, ma ben presto i problemi di salute della madre Hannah lo costringono ad abbandonarla. Fino al 1910 alterna periodi di lavoro in piccoli spettacoli locali a periodi in cui è costretto ad occuparsi delle condizioni sempre più penose della madre.

Poco dopo il fratello Sidney gli presenta Fred Karno, allora il più grande impresario di music hall inglesi; folgorato dalla sua bravura, Karno lo porta con sé in America nel 1912 dove Chaplin rimarrà fino al 1957. Qui la vena artistica di Charlie non trova confini, in un susseguirsi di successi e capolavori del cinemaCharlot, Il monello, La febbre dell’oro, Luci della città, Tempi moderni, Il grande dittatore. Nel primo dopoguerra è l’attore più popolare del mondo, idolatrato dalle folle come pochi suoi contemporanei.

Londra lo accoglie come eroe nazionale mentre Charlie visita gli squallidi quartieri della sua infanzia. Alcuni scandali circondano la sua vita, tra cui le numerose storie d’amore con ragazze dell’ambiente mondano, le accuse di essere un sovversivo per aver attaccato il capitalismo in Tempi moderni e per le presunte simpatie comuniste nel periodo del maccartismo. Perseguitato dal fisco, scappa in Gran Bretagna nel 1952 per poi rifugiarsi in un tranquillo angolo della Svizzera dove muore la notte di Natale del 1977.

Anarchico ed eterno innocente, odiava la malvagità e ridicolizzava la stupidità. La sensibilità e l’amore con cui Chaplin ha saputo portare sullo schermo le piccole gioie e i grandi dolori dei poveri sono stati un messaggio di speranza in una delle epoche più buie della storia dell’umanità.

Per scoprire Chaplin, si possono visitare numerosi luoghi della capitale inglese: la casa di nascita, The Cinema Museum e il London Film Museum dove gli appassionati della settima arte possono trovare cimeli e curiosità, la statua in Leicester Square, il pub The Three Stags dove ha visto suo padre vivo per l’ultima volta, i numerosi teatri londinesi in cui si è esibito tra cui il Koko Londonin Camden TownHyppodrome in Leicester Square e Clapham Grand, la St. Johns Church dove si sposarono i suoi genitori e tutte le piccole stradine londinesi dove sembrerà di vedere allontanarsi verso l’orizzonte un piccolo vagabondo con la bombetta e il bastoncino di bambù.

Roberto Vitale