INTRODUZIONE ALLA TATE MODERN
Alla Tate Modern di Londra la panoramica sulle avanguardie del primo ‘900 è ampia, varia e completa, sono presenti tutti i principali protagonisti con opere importanti. Per citarne alcuni: Pierre Bonnard, Pablo Picasso, Georges Braque, Fernand Léger, Wassily Kandinsky, Paul Klee, Kasimir Malevich, Piet Mondrian, Amedeo Modigliani, Umberto Boccioni, Ernst Ludwig Kirchner, Max Beckmann, Georg Grosz, Giorgio de Chirico, Max Ernst, Salvador Dalí, Rene Magritte e Joan Miró.
La sezione dedicata all’arte del dopoguerra è senza dubbio tra le maggiori al mondo. Ci sono tutti gli autori principali: Ben Nicholson, Francis Bacon, Graham Sutherland, Lucien Freud, Nicolas De Stael, Jean Dubuffet, Jean Fautrier, Antoni Tàpies, Lucio Fontana, Yves Klein.
Un occhio di particolare riguardo è riservato all’arte americana in tutti i suoi aspetti: Espressionismo Astratto, Color-Field, Pop Art, Minimalismo, fino ai movimenti piu’ attuali. Tra le cose più straordinarie della Tate Modern è il gruppo di grandi tele nere di Mark Rothko, normalmente esposte assieme in una sala apposita.
Vastissimo anche il complesso di opere relative all’ultimo trentennio. Vi figurano opere di arte concettuale, Land Art, Arte Povera, Neoespressionismo, Transavanguardia. Largo spazio è dedicato a tutte le principali tendenze degli ultimi anni, nell’ambito delle quali, bisogna ricordarlo, la giovane arte inglese (Young British Art) gioca un peso rilevante.
Ma la Tate Modern è anche un museo multimediale, per cui presenta formidabili collezioni di fotografia, video e produzioni digitali.
Il museo originario prendeva il nome di Tate Britain e risale al 1897 quando Sir Henry Tate, collezionista britannico, finanziò la costruzione di un museo per ospitare i dipinti e le opere di arte, soprattutto di età vittoriana, che nel corso degli anni i nobiluomini inglesi avevano donato alla National Gallery di Londra.
Dato il crescente numero di opere d’arte che facevano parte della galleria Tate Britain, essa fu divisa in Tate Modern Gallery che ospita le opere d’arte moderna, Tate Liverpool che si trova a Liverpool e Tate St Ives esposizione più innovativa ed educativa in Cornovaglia.
La Tate Modern Gallery si trova sulla riva meridionale del Tamigi, all’interno di quella che fino agli anni Cinquanta dello scorso secolo, era la centrale termoelettrica di Bankside (Bankside Power Station). Ristrutturati e adattati dai geniali architetti svizzeri Jacques Herzog e Pierre de Meuron, i vecchi capannoni sono stati trasformati in una scenografica e suggestiva galleria d’arte moderna.
La Tate Modern Gallery è stata inaugurata il 12 maggio del 2000 alla presenza della Regina Elisabetta II.
La Tate Gallery ospita la scultura di Boccioni “Forme uniche nella continuita’ dello spazio”, i “Lillà d’acqua di Monet”, “Donna in lacrime” e i “Tre Ballerini di Picasso”, Matisse, Giacometti, Il “Telefono d’aragosta” di Dalì e poi Mondrian, Duchamp, Pollock, Rothko, Hamilton, Beckmann, ed è presente anche delle opere di Pop Art, con opere di Warhol e Lichtenstein e altri artisti moderni.
La presentazione della collezione permanente non avviene secondo criteri storici (movimenti e correnti) e geografici, ma secondo un criterio “tematico”, allo scopo di favorire una maggiore comprensione delle opere d’arte, rivelando nessi e collegamenti tra opere apparentemente lontane. Vengono studiati allestimenti dinamici, in cui sono accostate opere riferibili a correnti, aree geografiche e perfino epoche diverse. Le opere d’arte sono organizzate secondo 3 grandi temi: Transformed Vision, Poetry and Dream, Energy and Process