GREENWICH: NON SOLO IL MERIDIANO
Scopri come Greenwich e’ divenuto patrimonio dell’ umanita’ dell’Unesco nel 1997
La prima costruzione sulle rive del Tamigi si deve al Duca Humphry di Gloucester che all’inizio del XV secolo edificò un maniero chiamato Bella Court. Humphry entrò in disaccordo con la Regina, che lo fece arrestare e s’impossessò del palazzo, ribattezzandolo Palazzo di Placentia. In seguito, fu ampliato come residenza reale dalla moglie di Enrico VI e si sviluppò ulteriormente grazie ai successivi sovrani Tudor.
Fu quasi completamente ricostruita da Enrico VIII. Il famoso re amava moltissimo il palazzo, dove tra le altre cose nacquero sia lui nel 1491 che le sue figlie Maria (nel 1516, dal matrimonio con Caterina d’Aragona) ed Elisabetta (nel 1533, dal matrimonio con Anna Bolena. Un albero del Greenwich Park si chiama Quercia della Regina Elisabetta, perché era un suo luogo di giochi).
Sotto i regni di Giacomo I e Carlo I fu eretta a sud del palazzo la Queen’s House. Giacomo I infatti regalò la proprietà alla consorte Anna di Danimarca, che ordinò all’architetto di corte, Inigo Jones, di costruire una casa nel parco nel 1616.
La Regina morì prematuramente prima che la bellissima residenza fosse terminata, di conseguenza i lavori furono sospesi fino a che, un decennio più tardi, il Re Carlo I non li riprese, stavolta per la propria moglie Henrietta Maria che lo usò fino al 1669, anno della sua scomparsa.
Nel 1807 la casa fu sede del Royal Naval Asylum che successivamente prese il nome di Royal Hospital School, fino a che nel 1937 divenne Museo Nazionale Marittimo.
Placentia cadde in rovina durante la Guerra civile inglese, quando venne usata come fabbrica di biscotti e campo di prigionia. Nel 1660, Carlo II decise di ricostruire il Palazzo, affidando i lavori per una nuova King’s House a John Webb.
L’unica parte del palazzo completata (poichè il denaro finì nel 1669) fu la zona est dell’attuale King Charles Court ma non fu mai occupata come residenza reale.
Gran parte del resto del palazzo fu demolita e il sito rimase vuoto fino a che Maria II nel 1694, decise di fondarvi il Royal Naval Hospital for Seamen, l’Ospedale Reale per marinai. Questi edifici furono completati nella forma attuale secondo i piani concepiti brillantemente da Christopher Wren per adattarsi al nuovo uso, su modello dell‘Hôtel des Invalides di Luigi XIV e del Royal Hospital Chelsea di Carlo II.
Il complesso del Greenwich Hospital chiuse nel 1869 e divenne il Greenwich Royal Naval College nel 1873 restandovi fino al 1998. Da allora l‘Old Royal Naval College è stato suddiviso in più parti, adibite ai più disparati usi. Il Trinity College of Music sorge proprio all’interno del complesso così come la University of Greenwich.
Dei lavori di restauro nel 2005 hanno identificato resti dell’era Tudor precedentemente ignoti. Uno scavo archeologico completato nel gennaio del 2006 ha trovato la Cappella Tudor e ilVestibolo con il pavimento a mosaico. Quest’ultima struttura è sopravvissuta alla demolizione del Palazzo e fu poi convertita in casa per il Tesoriere del Greenwich Hospital.
Marina