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DENMARK STREET: DOVE IL ROCK EBBE INIZIO!

a man holding a vinyl

“Down the way from the Tottenham Court Road
Just round the corner from old Soho

There’s a place where the publishers go
If you don’t know which way to go
Just open your ears and follow your nose
‘Cos the street is shakin’ from the tapping of toes
You can hear that music play anytime on every day”

Giù da Tottenham Court Road
Dietro l’angolo della vecchia Soho

C’è un posto dove gli editori vanno
Se non sai da parte andare
Apri bene le orecchie e segui il tuo naso
Perché le strade tremano a battito di musica
La puoi sentire ad ogni ora, ad ogni giorno

I Kinks la dipingevano così, la piccola Denmark Street. Una viuzza nascosta dietro la chiassosa Tottenham Court Road and Charing Cross Road. Sembra quasi incredibile pensare che la grande industria musicale inglese del Rock sia nata in questa minuscola stradina lunga appena 100 metri. Eppure tutto ebbe inizio qua, nel lontano 1926, quando un tale Lawrence Wright, lanciò il Melody Maker, una rivista di musica. Il suo quartiere generale divenne presto Denmark Street. Qualche anno più tardi, nel 1952, un’altra rivista nacque al numero 5 della piccola strada. Si tratta della New Musical Express (NME).

Denmark Street fu presto rinominata la “Tin Pan Alley” inglese. Le due riviste sono state rivali per decenni, fino al 2000 quando, per ragioni economiche, la Melody Maker fu comprata dalla NME. Ma non è finita qua. Seguirono gli studi musicali. Avete mai sentito nominare il Regent Sound Studios? Ecco, si trovano al numero 4 di Denmark Street. Si trattava di uno studio molto piccolo, dove registravano gruppi non troppo famosi. Era il 1964, quando gli allora quasi sconosciuti The Rolling Stones registrarono qui il loro omonimo album di debutto. Riviste, editori, studi di registrazione. Pochi anni ancora e faranno la loro comparsa anche i negozi musicali. Nonostante Londra sia una città in continua trasformazione, ancora oggi Denmark Street rimane il luogo privilegiato per comprare o riparare strumenti musicali. E’ molto facile trovare piccoli e grandi musicisti che ancora oggi si recano nei negozi e suonano le chitarre che i vari gestori lasciano provare ai clienti.

a group of people walking on a city street

Nel corso dei decenni la piccola strada, al cui numero 6 per un periodo abitarono anche i Sex Pistols, è stata il vero centro pulsante della musica rock inglese e mondiale. Al numero 9 per esempio nasceva un piccolo bar, chiamato Gioconda. Tutti i musicisti passavano di là, tra un drink e un altro, prima o dopo un meeting con un produttore musicale, a festeggiare un contratto discografico o a cercare ispirazione per una nuova canzone. Voci dicono che in questi tavoli David Bowie avesse ideato il suo alter ego Ziggy Stardust

Ci si potrebbe chiedere che ne è oggi, della piccola grande Denmark Street. I cambiamenti continui della capitale inglese hanno senza ombra di dubbio modificato il tessuto urbano della città, e neanche la celeberrima Denmark Street si è salvata dalla macchina della gentrificazione. Ad esempio, molti dei locali che nascevano nei sotto interrati degli studios, oggi sono scomparsi. Ci si potrebbe chiedere che ne è dei suoni e degli odori che i Kinks descrivevano nella loro canzone dedicata al cuore pulsante della musica anglosassone. Ma il bello di Londra sta anche nel trovare le piccole resistenze a una mercificazione e omologazione che alle volte non risparmia neanche gli angoli storicamente più importanti delle città.

Finchè ci saranno ancora piccoli e grandi musicisti che suonano negli studios o nei negozi, così come ci saranno orecchie aperte e pronte a percepire quei suoni, il cuore vivo della nostra Denmark Street pulserà ancora con la sua anima ribelle!

Denmark Street è raggiungibile con la Northen and Central Line (Fermata Tottenham Court Road), Piccadilly (Leicester Square).

Claudia Nardini