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STORIA DELL’EDIFICIO DELLA NATIONAL GALLERY

a boat sitting on top of Trafalgar Square

1824 La collezione di base

Nell’aprile 1824 la Camera dei Comuni approva l’acquisto della collezione di dipinti del banchiere John Julius Angerstein per una spesa complessiva di £60.000. I suoi 38 dipinti dovevano formare il nucleo di una nuova collezione nazionale, destinata al piacere e all’istruzione di tutti. Il 10 maggio 1824 la nuova National Gallery apre gratuitamente le porte al pubblico. I dipinti vengono esposti nella residenza privata di Angerstein al n. 100 di Pall Mall finché verrà costruito un edificio adibito a galleria.

La collezione attira 24,000 visitatori in 6 mesi– un numero altissimo per l’epoca. William Seguier, il quale aveva stimato i dipinti per il Governo, viene nominato Custode.

Le dimensioni dell’edificio vengono ridicolizzate dal paragone della stampa con altre gallerie d’arte nazionali come il Louvre a Parigi.


1831 La ricerca di un sito

Nel 1831 il Parlamento approva la costruzione di un edificio per la National Gallery, progettato da William Wilkins, a Trafalgar Square. Il nuovo sito della Galleria è oggetto di lunghe discussioni e viene infine scelta Trafalgar Square per la sua posizione al centro di Londra.

La National Gallery sorge sul sito delle King’s Mews e l’architetto della galleria, William Wilkins, utilizza molti dei metodi di progettazione dei Mews durante la sua costruzione.

Nel 1826, la vicina Carlton House, ex-dimora del Principe Reggente, viene demolita e vengono salvate le sue imponenti colonne. Wilkins ne seleziona otto per il nuovo edificio della National Gallery. Deciderà in seguito che sono di dimensioni troppo ridotte per il portico centrale, ma è possibile che siano state utilizzate per quello orientale e occidentale.


1838 Apre la National Gallery

Il nuovo edificio viene finalmente inaugurato dalla Regina Vittoria nel 1838. La Royal Academy of Arts viene ospitata nell’Ala Est del nuovo edificio della National Gallery. Una grande scalinata centrale la divide dalla National Gallery nell’Ala Ovest. Nel 1868, la Royal Academy si trasferisce in un nuovo edificio a Piccadilly, lasciando così maggiore spazio alla National Gallery.

 

1876 Ampliamento del nuovo edificio

L’edificio della National Gallery è oggetto di numerose critiche da parte del pubblico e nel 1868 vengono richiesti all’architetto E.M. Barry dei progetti per la ricostruzione dell’intera Galleria a Trafalgar Square. In seguito a lunghe discussioni, si decide di mantenere l’edificio esistente e di aggiungervi una nuova ala. Questa viene completata nel 1876, così come sette nuove sale espositive nell’Ala Est ed un’imponente cupola .


1896-7 La National Portrait Gallery si trasferisce. Apre la Tate Gallery

La National Portrait Gallery viene fondata nel 1857, e nel 1890 trova la sua nuova sede dietro alla National Gallery; il suo nuovo edificio apre nel 1896. La Tate Gallery apre l’anno seguente, accogliendo i dipinti dei pittori britannici della National Gallery e la collezione di Sir Henry Tate.


1911 Nuove annessioni

Lo spazio al centro di Londra è molto ristretto e gli Amministratori devono lottare a lungo per assicurarsi uno spazio di ampliamento per la National Gallery. Nel 1907, vengono infine ripulite le caserme dietro alla Galleria e iniziano i lavori di costruzione di cinque nuove gallerie, che aprono al pubblico nel 1911.


1928-1933 Mosaici

La National Gallery commissiona all’artista russo Boris Anrep (1883-1969) la stesura di due pavimenti in mosaico nel vestibolo dell’ingresso principale, che illustrino ‘Le fatiche della vita’ e ‘I piaceri della vita’. Nel 1952, Anrep crea un terzo pavimento, ‘Le virtù moderne’. I mosaici sono una celebrazione della vita di tutti i giorni, che fa da sfondo ad un’affollata piazza pubblica.Il mosaico di Anrep

 

1939-45 La Seconda Guerra Mondiale

Mercoledì 23 agosto 1939, la National Gallery chiude le sue porte al pubblico, senza sapere quando verranno riaperte. Durante la guerra, l’intera collezione viene evacuata in una cava di pietra a Manod nel Galles e durante i bombardamenti del 1940 la Galleria subisce dei danni. Non potendo visitare i capolavori dei grandi maestri, i visitatori vengono attratti dai concerti dell’ora di pranzo tenuti dalla famosa pianista Myra Hess e visitano una serie di mostre temporanee.


1975 L’espansione settentrionale

L’Ala Nord apre nel 1975 e fornisce uno spazio espositivo supplementare considerevole: nove grandi sale e tre sale più piccole che sfruttano al massimo la luce naturale.


1991 L’Ala Sainsbury

Nel 1985 Lord Sainsbury di Preston Candover e i suoi fratelli, l’Onorevole Simon Sainsbury e Sir Timothy Sainsbury, fanno una generosa donazione che permette la costruzione di una nuova ala per la Galleria.

Questa occupa un sito adiacente alla galleria rimasto vuoto dai tempi della Seconda Guerra Mondiale, ovvero un negozio di mobili distrutto dai bombardamenti. La nuova Ala Sainsbury viene aperta nel 1991 per esibire l’intera collezione del Primo Rinascimento.


2004-6 Sviluppo del progetto dell’Ala Est

Questo progetto inizia con l’apertura dell’Ingresso Sir Paul Getty che, per la prima volta, rende l’edificio principale accessibile al pubblico al livello della strada, da Trafalgar Square. La seconda parte del progetto consiste nella ricostruzione del vestibolo dell’ingresso principale e nel ripristino delle decorazioni originali del XIX secolo di J.D. Crace sul soffitto della sua scalinata.


Oggi

Completata l’Ala Sainsbury, la Galleria ha una superficie totale di 46.396 metri quadri, che equivale a circa sei campi da calcio e che potrebbe contenere 2.000 doubledecker, i tipici autobus a due piani londinesi.