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SEZIONI DELLA TATE MODERN NEL 2014

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Transformed vision:

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli artisti inaugurarono inedite forme di espressione artistiche, che sono passate alla storia sotto il nome di Espressionismo Astratto.
La violenza e la distruzione della guerra obbligano l’uomo a riconsiderare il concetto di societa’ e il valore del singolo individuo all’interno di essa. Inoltre cresce la tendenza alla riflessione e la meditazione, di cui la sala interamente dedicata a Rothko e’ una splendida rappresenazione.

Poetry and dream – Terzo Piano

In questo settore intitolato alla Poesia ed al Sogno viene mostrato come l’arte contemporanea nasce e si riconnette con l’arte del passato, aprendosi a nuove intuizioni, esplorando temi correlati, come il mondo dei sogni, l’inconscio, il mito e l’archetipo.
Al centro dell’ala una grande sala è dedicata al Surrealismo, mentre le sale intorno presentano artisti che, in modi diversi, hanno aderito o si sono discostati dal Surrealismo.
Queste opere mostrano come le tecniche tipicamente surrealista, come la libera associazione d’immagini e di forme spinte fino al simbolismo più bizzarro, siano stati riutilizzati in contesti nuovi ben lontani ed impensate dai pionieri del Surrealismo.

Energy and Process – Quinto Piano

Il piano di Energy and Process guarda con interesse le opere degli artisti che come le forze della natura trasformano materiali di ogni tipo.
Nella sala centrale sono esposte sculture della fine degli anni Sessanta che, superando l’utilizzo dei materiali classici della scultura, come la pietra o il legno, hanno utilizzato una vasta gamma di materiali di tutti i giorni, a volte anche materiali organici. Nelle sale adiacenti le opere propongono usi pionieristici di cose banali come gli artisti dell’Arte Povera italiana che hanno esplorato l’effetto della modifica dello stato fisico degli oggetti. Nelle opere più recenti il confine tra arte e vita quotidiana si fa sfumata ed impalpabile nel campo della fotografia, del cinema e di installazione.

La Turbine Hall

L’Atrio di ingresso, la Turbine Hall, occupa non meno di un terzo del museo e viene utilizzata esporre opere appositamente commissionate ad artisti contemporanei, di dimensioni giganti.